mercoledì 21 ottobre 2015

Curcuma e miele: potente antibiotico naturale contro freddo e mal di gola

Molti di noi conoscono alla perfezione la curcuma e le sue innumerevoli proprietà. Abbiamo visto come possa essere utilizzata per combattere i dolori e l’artrite, come sia capace di curare e prevenire il diabete. Abbiamo anche visto il Golden Milk, un’importante ricetta utile a combattere i dolori muscolari e il mal di gola, grazie all’azione antinfiammatoria della curcumina.
Pochi, però, conoscono il potere della curcuma abbinata al miele.

Il miele è da sempre considerato un antibiotico naturale. Se associato alla cannella, poi, può avere numerosi effetti benefici, utili per combattere, ad esempio: artrite, raffreddore e mal di gola.
Cosa possiamo ricavare allora, unendo il potere antibiotico del miele a quello antinfiammatorio della curcuma?
La prima cosa che possiamo dire è che questo mix genera un potente antibiotico naturale che non solo distrugge i batteri che causano le più comuni malattie, ma favorisce anche le difese naturali del nostro organismo.
A differenza dei comuni antibiotici sintetici, questa sorta di farmaco naturale non ha alcun effetto negativo sulla microflora intestinale. 
La curcuma, lo ricordiamo, contiene un potentissimo principio attivo che prende il nome di curcumina, capace di raggiungere più di 150 potenziali attività terapeutiche, tra cui le proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e anti-cancro. Il consumo di curcuma e miele migliora significativamente la digestione e aumenta l’attività della flora intestinale.
Nella medicina Ayurvedica è uno dei più utilizzati rimedi tradizionali utili per combattere il freddo. Ai primi sintomi di mal di gola o malattie da raffreddamento, potreste decidere di ricorrere a questo “miele d’oro”. Una volta preparata la miscela, potrete conservarla tre giorni, il tempo necessario per veder sparire i sintomi del vostro malessere.
Per realizzarla vi servono semplicemente: 100 grammi di miele e 1 cucchiaio di curcuma in polvere. Mescolate bene i due ingredienti e conservateli in un barattolo.

Ai primi segni di raffreddamento, prendete: durante il primo giorno mezzo cucchiaino della miscela ogni ora; durante il secondo giorno ogni due ore e durante il terzo giorno la stessa dose, solo tre volte al giorno.
Potete aggiungere questa miscela nel tè o in altre bevande calde.
La curcuma fluidifica il sangue e riduce la pressione sanguigna. Da prestare attenzione se si soffre di diabete.
In caso di gravi malattie epatiche o alle vie biliari, inoltre, è sempre meglio evitare il fai da te e rivolgersi a uno specialista.
Se questo rimedio viene assunto prima dei pasti, agisce sull’apparato digerente. Durante i pasti, su quello respiratorio.
L’alternativa
Esiste anche un’alternativa molto interessante a questa ricetta che vede l’aggiunta di zenzero, pepe e una spruzzata di limone.
Ecco gli ingredienti:
  • 120 grammi di miele
  • 2 cucchiai di zenzero grattugiato
  • 2 cucchiaini curcuma in polvere
  • 1 limone
  • pepe nero un pizzico
Mescolate tutti gli ingredienti e conservate.
Questa alternativa unisce al potere antinfiammatorio e antiossidante della curcuma, quello dello zenzero che disintossica, aiuta la digestione e combatte i dolori articolari. Il pepe serve poi per aumentare la biodisponibilità della curcumina.
Anche in questo caso, la soluzione può essere consumata sciolta in una bevanda calda a piacere.

domenica 10 novembre 2013

Curcuma e curcumina: sempre più interesse....perchè?

La Curcuma è in fortissima richiesta negli ultimi periodi, ma perchè? 



Sembra che la Curcuma (contenente il principale componente bioattivo, la curcumina) sia in grado di avere proprietà mediche come trattamento naturale per un gran numero di malattie.

Oltre 600 studi, 400 dei quali pubblicati negli ultimi quattro anni, confermano le notevoli proprietà anticancerogene, antinfiammatorie e antiossidanti della Curcuma.

Diversi ricercatori sono sempre più convinti che la parte più primitiva del sistema immunitario (quella che si manifesta come un'infiammazione), può svolgere un ruolo cruciale in alcune malattie dell'uomo moderno, tra cui le malattie cardiache, il cancro, il diabete e, forse, il morbo di Alzheimer.

A differenza di molti altri antiossidanti,i curcuminoidi sono in grado sia di prevenire la formazione di radicali iberi, sia di neutralizzare i radicali liberi già esistenti e sono considerati efficaci bioprotettori a causa di questa duplice attività.